L’importanza di differenziare i rifiuti

I cambiamenti si realizzano se si amplia la conoscenza. Questa potrebbe essere una frase retorica è invece la base di tutte le evoluzioni storiche.

Con la conoscenza, con il sapere, si vincono le piccole e le grandi sfide. E allora quale migliore occasione di parlare con i giovani , trasferire a loro l’esperienza di una vita vissuta e per questo ricca di frutti del sapere, testimoniare la conoscenza e con essa la consapevolezza degli strumenti per poterla arricchire, prendere coscienza delle proprie possibilità, degli strumenti propri per far crescere la propria conoscenza con la crescita anagrafica ed identificare degli obiettivi e impegnarsi a raggiungerli.

Il compito di un Maestro del Lavoro è quello di trasferire la propria conoscenza ed i metodi per il suo arricchimento.

Io sono un Maestro del Lavoro iscritto alla Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro dal 1° maggio 2018, data nella quale sono stato insignito della onorificenza al merito. Quest’anno ho dato la disponibilità, al coordinatore territoriale del Consolato Territoriale di Roma, a parlare ad una platea giovanile, ragazze e ragazzi delle scuole superiori, di temi ambientali, in particolare dei rifiuti e della raccolta differenziata.

Faccio volontariato ambientalista da diversi anni e con l’Associazione CPPS – Comunità Pontina Parchi Sistemi Naturali APS, a cui sono iscritto, ho preparato una illustrazione che richiamasse le buone pratiche da seguire quando si fa un acquisto, quando si è in casa, quando si è all’aperto, in sintesi quando vi sono momenti nei quali si impatta con l’ambiente, con la Natura.

Gli argomenti trattati hanno riguardato il riconoscimento dei rifiuti e la loro preparazione per essere differenziati. Sono state analizzate le varie destinazioni del conferimento ai Consorzi obbligatori, alle discariche o all’incenerimento. Un approfondimento doveroso è stato rivolto alla pratica del compostaggio domestico, di comunità e industriale. Infine c’è stato un breve accenno a cicli naturali e a quelli industriali per realizzare una prossima economia circolare.

Ogni volta che affronto questi argomenti con i giovani riscuoto sempre un discreto successo legato più che altro al metodo comunicativo e non perché non sappiano di cosa stiamo parlando. La mia è una sorta di riepilogo di cose che già sanno ma che spesso dimenticano o meglio che hanno difficoltà ad applicare. Hanno menti fertili e incuriosite dalle novità ma spesso, troppo spesso, non hanno un contesto nel quale approfondire tematiche ambientali e si rifugiano nelle “indifferenza”.

Ringrazio la Federazione per l’opportunità che ha dato a me e a questi giovani di potersi confrontare ed esprimere tutte le loro perplessità e curiosità. Ringrazio altresì l’Associazione di cui faccio parte per gli strumenti atti a configurare il mio intervento.

In questo primi scorcio di anno scolastico ci siamo rivolti alle quarte e quinte classi degli istituti superiori dell’IISS Piaget-Diaz di Roma  e IISS Luigi Calamatta di Civitavecchia con un progetto di PCTO – Percorsi per le Competenze Traversali e l’Orientamento.

Salvatore Pignalosa

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